La Legge 94/2009: una grave violazione dei diritti umani, secondo il gruppo EVERY-ONE

 

Il Gruppo Every-one (Group for International Cooperation on Human Rights Culture) denuncia la legge 94/2009 (detta:”pacchetto sicurezza”), con un documento dettagliato e motivato. La denuncia è  inoltrato alle Istituzioni e alle Corti di Giustizia internazionali con la viva speranza che gli interventi degli organi che tutelano il rispetto della democrazia e l’applicazione degli accordi internazionali sui Diritti Umani possano ottenere con urgenza la cancellazione del provvedimento.  Secondo il Gruppo Every-one, la legge 94/2009 nega i più elementari diritti umani e le minime garanzie di accoglienza e integrazione ai gruppi etnici e razziali attualmente invisi al potere costituito, ponendo in essere una politica anti-immigrazione che non rispetta le normative internazionali né i più elementari principi etici e umanitari.
 
Copia della denuncia è stata spedita a tutte le autorità interessate ai Diritti Umani, dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Navanethem Pillay, giù fino al Comitato per la Prevenzione della Tortura (CPT), alla Corte Penale Internazionale (ICC), alla Commissione Africana dei diritti dell’uomo e dei popoli (ACHPR), al Presidente del Consiglio Europeo Fredrik Reinfeldt, al Commissario per i Diritti Umani del Consiglio Europeo Thomas Hammarberg, all’Organizzazione Mondiale della Sanità.
 
Il documento è preciso e riflette effettivamente un giudizio negativo sulla legge, per quanto riguarda i Diritti Umani e l’accoglienza cristiana, al di la di eventuali implicazioni politiche.
 
Riportiamo uno stralcio della denuncia, per dare una idea di quanto la legge in questione violi (secondo Every-one) leggi e trattati internazionali: “Valuti se la legge n. 94/2009 approvata dal Parlamento italiano non costituisca una grave violazione dei diritti fondamentali dell’essere umano, in spregio alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, alla Convenzione sui Diritti del Fanciullo, alla Dichiarazione Universale sui Diritti Collettivi dei Popoli, al Patto internazionale relativo al diritti civili e politici, al Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, alla Convenzione di Ginevra, alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea, alla Costituzione italiana nonché all’insieme dei testi internazionali di tutela dei diritti umani e civili…”
 
Vedete il documento intero sul sito del Gruppo Every-one