Il Commissario ai Diritti Umani della Commissione Europea scrive a Maroni

Strasburgo, 10-12-2009 

Il Commissario ai Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, ha rese pubbliche oggi due lettere spedite nel mese di agosto scorso al Ministro degli Interni Italiano, Roberto Maroni, ed al Ministro Maltese della Giustizia e dell’Interno, Carmelo Mifsud Bonnici.
 
Le lettere del Commissario si riferiscono ad un incidente accaduto, relativo ad una imbarcazione proveniente dalla Libia con più di 70 persone a bordo, perlopiù eritrei. La nave è andata alla deriva per 20 giorni nel Mediterraneo, senza che le varie navi che la hanno incrociata siano venute in suo aiuto. Soltanto 5 passeggeri sono sopravvissuti. 
 
 
 
“Pubblico queste lettere per rilanciare il dibattito sulla necessità di allineare totalmente le pratiche in materia di migrazione e sulle norme dei diritti umani. La gravità dei fatti esige una approfondita inchiesta” ha dichiarato il Commissario. “Dei 5 sopravvissuti, ben 4 hanno ottenuto lo stato di “rifugiato” in Italia, ed il 5° è in attesa di risposta. È una cosa positiva, ma ciò non rende meno necessario prendere urgentemente tutte le misure indispensabili per impedire che una tale tragedia possa ripetersi.
 
Purtroppo, debbo constatare di non aver ricevuto ancora alcuna risposta dalle autorità interpellate.”
Nelle sue lettere, il Commissario fa anche osservare che vi sarebbero state delle mancanze relativamente all’obbligo di soccorso in mare. Hammarberg raccomanda dunque che i due Paesi interessati cooperino in modo costruttivo per realizzare un sistema di pattugliamento del mare che rispetti i diritti umani ed i principi umanitari.
“Bisogna lavorare urgentemente sul problema dei diritti umani dei migranti” ha aggiunto. “Tutti i Paesi europei dovrebbero dare prova di solidarietà verso gli altri Paesi, assumersi le responsabilità che loro conferisce il diritto internazionale e proteggere in maniera concreta i migranti, di cui sono gravemente minacciati i diritti fondamentali.”