Anche i migranti irregolari hanno dei diritti – I richiedenti asilo debbono essere accolti
I grandi cambiamenti socio-politici che stanno avvenendo nel nord Africa e nei Paesi arabi, sono prodotti da popolazioni che lottano per avere condizioni di vita migliori, in termini di tenore di vita ed in termini di diritti umani.
Tali stravolgimenti implicano – necessariament- un aumento dei flussi migratori da Paesi poveri, sconvolti, ove la tortura regna sovrana, verso Paesi ove si spera di avere un vita più degna di essere vissuta.
Ma l’Europa e tutti glli Stati membri non mostrano il loro lato migliore: i respingimento sono la prassi e la strumentalizzazione politica un antico vizio.
Dal sito del Consiglio d’Europa leggiamo:
“Ovunque in Europa possiamo vedere alcune tendenze preoccupanti in materia di trattamento dei richiedenti asilo e rifugiati, come anche di migranti privi di documenti. Gli Stati rafforzano la sorveglianza delle frontiere per tentare di impedire l’ingresso degli immigrati nel loro territorio. I migranti, ivi compresi quanti hanno diritto all’asilo, che tuttavia riescono ad entrare irregolarmente negli Stati del Consiglio d’Europa sono spesso trattati come criminali e rinchiusi in strutture simili a prigioni, per poi essere deportati nel più breve tempo possibile, anche in paesi dove rischiano la persecuzione e la tortura.
Tuttavia, lasciare un Paese ed entrare in un altro senza il regolare permesso o privi di documenti non è un crimine di diritto internazionale e anche ai migranti irregolari godono di un certo numero di diritti che devono essere rispettati.
Desiderosi di lottare contro gli abusi nelle richieste di asilo, gli Stati violano i diritti anche di quanti chiedono asilo a pieno titolo, che sono spesso privati della loro libertà e non hanno accesso a procedure di asilo eque ed efficaci.
Il Commissario Thomas Hammarberg collabora con gli Stati membri suggerendo metodi per migliorare la tutela dei diritti umani dei migranti, nonché per garantire che i migranti irregolari ed i loro figli abbaiano il diritto alle cure sanitarie di base ed alla istruzione. Egli difende il diritto di tali persone di essere protetti contro la detenzione arbitraria e il loro diritto a non essere respinto in paesi dove rischiano di essere torturati e maltrattati.
Il commissario Hammarberg richiama l’attenzione sul fatto che i bambini immigrati sono attualmente uno dei gruppi più vulnerabili in Europa: molti sono privati dell’accesso alle cure sanitarie di base e dell’istruzione, correndo anche il forte rischio di essere sfruttati da contrabbandieri o trafficanti.”