Situazione carcerarie e Ospedali Psichiatrici Giudiziari: forse una svolta

Con l’approvazione da parte del Senato (oggi 26-1-2012) del cosiddetto decreto “svuota carceri”, si inizia a vedere una luce in fondo al tunnel. Entro il 20 febbraio la Camera dei Deputati dovrà completare l’approvazione del decreto.

Questo decreteo prevede queste norme principali (con l’esclusione delle condanne per reati gravi ben specificati):

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  • ULTIMI 18 MESI AI DOMICILIARI. Il provvedimento, pur prendendo in considerazione l’innalzamento della pena residua di detenzione da 12 a 18 mesi, delibera che il condannato potrà scontare ai domiciliari anziché in carcere tale periodo residuo. Questa norma dovrebbe portare una notevole allegerimento alla situazione carceraria odierna.
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  • DAL 2013 CHIUSURA MANICOMI CRIMINALI. Dal 31 marzo 2013 chiuderanno gli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) dove attualmente sono internate 1.500 persone colpevoli di reati commessi “senza la capacità di intendere e di volere”. I questi istituti la situazione è disperante, per la carenza di cure e (secondo molte fonti) di diritti. Al pari dei “manicomi” civili, anche queste strutture chiuderanno per sempre.
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  •  RIFORMA CODICE PROCEDURA PENALE. Il nuovo decreto prevede anche una riforma del codice di procedura penale, per il fatto che il giudizio in direttissimo o la convalida dell’arresto debbano essere svolti entro e non oltre le 48 ore successive all’arresto, contro le 96 precedenti.