marzo 2014 Guinea Equatoriale – Costa d’Avorio
Roberto Berardi Costa d’Avorio |
GUINEA EQUATORIALE Roberto Berardi, uomo d’affari italiano, detenuto nella prigione di Bata, Guinea Equatoriale, dal febbraio 2013. Secondo le informazioni pervenute a OMCT da fonte attendibile, Beradi avrebbe subito atti di tortura nel corso della sua detenzione, inoltre gli sarebbero state negate l’assistenza di un legale e le visite dei familiari. La detenzione in cella di isolamento di due metri e mezzo per tre, infestata di insetti, con temperature di oltre 40 gradi, sarebbe scattata dopo che Beradi aveva ricevuto la visita di un rappresentante dell’Ambasciata italiana. risulta che sia stato torturato; ora è malato e privo di cure mediche.
COSTA D’AVORIO – PETIZIONE ( CHIUSA) La costa d’Avorio dall’anno 2000 vive una forte crisi sociale economica e politica: atti di tortura, arresti arbitrari, estorsioni, stupri, sparizioni forzate e esecuzioni extragiudiziali sono continui e ne sono responsabili sia i partigiani dell’ex presidente Laurent Gbagbo sia quelli dell’attuale presidente Alassane Ouattara, anche se fino agli anni ottanta il paese era economicamente e politicamente stabile e considerato un esempio di pace e crescita economica nel continente africano. Le persone accusate sono spesso sottoposte a tortura per estorcere confessioni, poiché nessuna norma del Codice Penale la definisce esplicitamente la tortura è assimilata a percosse e a violenza e come tale è punita. Nessuna disposizione impedisce l’utilizzo di confessioni ottenute in tal modo come prove in giudizio. Nelle prigioni sono preoccupanti le condizioni di sovraffollamento, malnutrizione, mancanza di igiene, come il fatto che i minori siano incarcerati con gli adulti, gli indagati siano insieme ai condannati e vengano sottoposti allo stesso trattamento… |