Tunisia. Intervista a Radhia Nasraoui, presidente di Octt

Nonostante il cambio di regime e le promesse post-rivoluzione la Tunisia continua da essere un paese in cui la tortura viene utilizzata come pratica normale da parte delle forze dell’ordine per estorcere confessioni o punire criminali. Nella lunga intervista che di seguito riportiamo, Radhia Nasraoui, presidente dell’Organizzazione contro la tortura in Tunisia (Octt), gruppo che ha cominciato a operare durante il regime di Zine el-Abidine Ben Ali racconta cosa succedeva durante il regime di Ben Ali e cosa, invece accade adesso, che la gente si sente più libera di denunciare.

 

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