G8 Genova. “Ci fu tortura” Strasburgo condanna l’Italia

Il comportamento delle forze dell’ordine durante il G8 del 2001 si configura come tortura e come trattamento inumano e degradante. A sancirlo, a 14 anni di distanza, è la Corte europea dei diritti dell’uomo che ha ufficialmente condannato l’Italia per quei fatti, rimarcando come, se i responsabili di quelle azioni non sono mai stati adeguatamente puniti è a causa della mancanza di una legislazione adeguata. Un motivo in più, l’ennesimo, perchè si proceda speditamente all’approvazione del disegno di legge che introduce il reato di tortura nel codice penale italiano.

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Il comunicato di Acat Italia

Acat Italia ( Azione dei cattolici per l’abolizione della tortura), dopo aver preso atto della sentenza con la quale la Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per i fatti del G8 di Genova del 2001, in particolare relativi al comportamento delle forze dell’ordine durante l’irruzione alla scuola Diaz, ribadisce come, dopo le tante promesse e le tante prese di posizione, sia ormai diventato urgente e non più rinviabile, soprattutto alla luce di questa sentenza, l’approvazione del disegno di legge ( fermo in Parlamento ormai da due anni) che introduce il reato di tortura nel codice penale italiano.
Da molti anni Acat Italia sta portando avanti insieme ad altre associazioni ( riunite nella piattaforma www.3leggi.it) quella che è a tutti gli effetti una battaglia di civiltà, sostenuta da migliaia di cittadini italiani che ricordano quei giorni a Genova come una delle pagine oscure più indegne del nostro paese.