Il Benin verso l’abolizione della pena di morte
Pubblichiamo di seguito il comunicato congiunto di Fiacat e Acat Benin in seguito alla decisione da parte del Governo del Benin di commutare la pena di 14 condannati a morte in ergastolo.
Il 21 febbraio il Consiglio dei ministri ha adottato un decreto per commutare in ergastolo le condanne dei 14 detenuti nel braccio della morte della prigione civile di Akpro-Missérété.
Sebbene l’ultima esecuzione in Benin abbia avuto luogo nel 1987, i tribunali del paese hanno continuato a pronunciare condanne a morte fino al 2012, data in cui il Benin ha aderito il 5 luglio al secondo protocollo del Patto internazionale sui diritti umani. civili e politici.
Da allora, è stato adottato il nuovo Codice di procedura penale che abolisce totalmente la pena di morte ed è stato redatto un progetto di codice penale che non la prevede; tutt’ora è in attesa di approvazione da parte dell’Assemblea nazionale.
Dal 2012, 14 persone erano ancora detenute nel braccio della morte in condizioni deplorevoli e tenute separate dagli altri prigionieri.
ACAT Benin e Amnesty International Benin hanno mantenuto una pressione costante sul governo del Benin affinchè la condanna a morte venisse commutata in altra pena.
Il 21 febbraio è avvenuto questo.
FIACAT e ACAT Benin accolgono con favore questa decisione e spingono il governo del Benin a continuare in questa direzione adottando al più presto la bozza del nuovo codice penale.