Caso Bianzino. Il figlio chiede la riapertura delle indagini

Rudra Bianzino ha chiesto ufficialmente la riapertura delle indagini per definire esattamente le cause di morte del padre Aldo Bianzino, deceduto in seguito ad arresto in circostanze poco chiare. In Cassazione l’unica condanna confermata è stata a carico dell’agente Gianluca Cantoro per omissione di soccorso e omissione d’atti d’ufficio. Rudra, che all’epoca dei fatti aveva solo 14 anni, non si arrende: “La battaglia che sto portando avanti va al di là della voglia di giustizia per mio padre – ha sottolineato Rudra – ha una valenza generale”.

 

Sosteniamo la battaglia di Rudra Bianzino e ci auguriamo che la sua richiesta venga accolta al fine di fare chiarezza su un caso che ha ancora troppi lati oscuri.

A questo link l’appello che Rudra ha lanciato su avaaz.org che vi invitiamo a firmare!