Liberate Patrick Zaki!
ACAT Italia, Azione dei Cristiani per l’abolizione della tortura, esprime profonda preoccupazione per la vicenda del giovane studente egiziano Patrick Zaki, arrestato e sottoposto a tortura per 30 ore, come raccontano il legale e la famiglia. Una vicenda che si ricollega in maniera macabra a quella di Giulio Regeni, il cui nome pare sia stato fatto nel corso dell’interrogatorio.
Chiediamo, al Governo italiano e alla comunità internazionale, di fare tutto il possibile affinché Patrick venga immediatamente liberato e possa tornare a studiare in Italia, e a tutta la società civile di continuare a tenere alta l’attenzione su questo ragazzo, perché tutti sappiano che non è solo.
Non dimentichiamo però che Patrick purtroppo non è l’unico. Secondo un rapporto pubblicato lo scorso ottobre da parte di Amnesty International e HRW, sarebbero 16mila le persone arrestate per motivi politici dal regime di Al Sisi, sottoposte a isolamento e trattamenti inumani e degradanti.
Di fronte a questi dati l’Italia e la Comunità internazionale non possono più continuare a far finta che tutto ciò sia normale, voltandosi dall’altra parte.