26 giugno, un video per tornare a parlare di tortura
Esiste ancora la tortura? In che modo la si può intendere oggi? E’ poi così lontana da noi?
A partire da queste semplici domande, per nulla scontate, ACAT Italia, in occasione della Giornata mondiale a sostegno delle vittime di tortura, che si celebra ogni anno il 26 giugno, ha deciso di lanciare un breve video esplicativo per ripercorrere le varie tappe che hanno portato a individuare i confini di un crimine aberrante praticato ancora all’interno di moltissimi paesi, ivi compresi quelli che si dicono democratici, in modalità non sempre riconoscibili.
Il video, realizzato con il contributo dei fondi dell’Otto per mille della Chiesa Valdese, nell’ambito del progetto “Un premio di laurea per fermare la tortura e per i diritti dei migranti”, ha anche lo scopo di sottolineare al suo interno la valenza che il premio stesso ha assunto in questi 12 anni, coinvolgendo un numero sempre maggiore di studenti e docenti universitari e di annunciare pubblicamente il nome del vincitore/vincitrice dell’edizione del 2020, posticipata causa pandemia.
Dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato alle normative internazionali per l’eliminazione della tortura nel mondo, il video prosegue con una serie di testimonianze, tutte nostrane, in grado di restituire in maniera semplice e fruibile a un pubblico di non addetti ai lavori, i vari contesti in cui è possibile individuare la violazione dei diritti umani fondamentali e riscontare quelli che possono essere definiti trattamenti crudeli, inumani o degradanti, fino alla tortura in senso stretto.
Sono con noi in questo viaggio: Elisabetta Zamparutti, componente per l’Italia del CPT ( Comitato europeo per la prevenzione della tortura) e tesoriera di Nessuno tocchi Caino, Stefano Raspa, per 30 anni medico penitenziario presso la Casa di reclusione di Rebibbia, Don Antonello Sacco, ex cappellano presso Rebibbia, Alberto Barbieri, coordinatore generale di MEDU (Medici per i diritti umani), Alessandro Monti, presidente Commissione giudicatrice del Premio di laurea ACAT Italia, il vincitore/la vincitrice del Premio di laurea 2020.
Il video verrà pubblicato tra il 25 e il 26 giugno sul sito dell’associazione, sulla sua pagina Facebook e sul canale Youtube.