Assegnato il Premio di laurea ACAT italia 2020
Il premio di laurea ACAT Italia 2020 “Un premio di laurea per fermare la tortura e per i diritti dei migranti”, progetto sostenuto grazie ai fondi Otto per mille della Chiesa Valdese, è stato assegnato a Paola Mitra, originaria di Isernia, e autrice del lavoro di tesi dal titolo: “Tratta di esseri umani e sfruttamento lavorativo dei migranti irregolari: obblighi in capo agli Stati e tutela delle vittime nell’ordinamento internazionale e interno italiano” per il conseguimento del diploma di laurea magistrale in Studi Internazionali presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Queste le motivazioni che hanno spinto la commissione ad assegnare il premio alla dott.ssa Mitra: “Apprezzando la scelta di indagare, con rigore scientifico e passione civile, gli aspetti problematici della lotta alla tratta di esseri umani e alle varie forme di coercizione lavorativa, con particolare attenzione ai fenomeni del caporalato e dello sfruttamento dei migranti irregolari nel settore agricolo, finora non sufficientemente esplorati nella loro complessità e assoluta gravità; nonché di prospettare indicazioni propositive per migliorare gli strumenti di prevenzione, repressione, protezione e assistenza delle vittime, la Commissione Giudicatrice, propone l’attribuzione del Premio ACAT Italia 2020 “Una laurea per fermare la tortura e per i diritti dei migranti” alla tesi di laurea della dottoressa Mitra, augurandosi che voglia proseguire nell’impegno di studio e di ricerca su tematiche di così rilevante valore sociale.”
In sostituzione alla consueta cerimonia di consegna del Premio di Laurea, per rispettare le norme imposte dal distanziamento sociale la consegna del Premio si è svolta ( a porte chiuse) nella sede di ACAT Italia, alla presenza del Presidente di ACAT Italia Massimo Corti e del Presidente della Commissione prof. Alessandro Monti. Al suo posto, domattina, verrà lanciato il video: “26 giugno, la tortura esiste ancora?” che ospiterà, tra gli altri, anche gli interventi del prof. Alessandro Monti e della vincitrice del Premio di laurea.