Africa: un nuovo rapporto lega viaggio migratorio e tortura
Il rapporto dell’ Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT), intitolato The Torture Roads – The Cycle of Abuse against People on the Move in Africa, è il primo ad analizzare in modo completo le esperienze dei migranti nel continente africano e a far emergere con forza il dramma della tortura quale esperienza connessa alla migrazione. il rapporto è il risultato di una ricerca collettiva durata due anni e copre otto paesi dell’Africa occidentale, centrale, orientale e settentrionale che includono luoghi di origine e transito per migranti, richiedenti asilo e rifugiati che cercano sicurezza, protezione e una vita migliore. La ricerca è stata condotta da un gruppo di lavoro composto da 10 organizzazioni per i diritti umani dell’Africa e dell’Europa meridionale specializzate in migrazione e tortura, che hanno intervistato oltre 250 rifugiati, richiedenti asilo e altri migranti, oltre a operatori umanitari e funzionari governativi.
Il rapporto intreccia storie di violenze ed estorsioni da parte di funzionari alle frontiere, tratta di esseri umani, prostituzione forzata e stupri per mano di bande criminali, con un’analisi completa dei quadri legali pertinenti. Evidenzia inoltre come gli accordi migratori firmati dall’Unione Europea (UE) e da alcuni dei suoi Stati membri con un certo numero di paesi africani abbiano contribuito ad aumentare l’esposizione dei migranti ad ogni sorta di abuso. Il rapporto offre una serie completa di raccomandazioni agli Stati, ai gruppi regionali e alle organizzazioni internazionali, inclusa la creazione di percorsi sicuri e legali verso l’Europa. (tratto dal sito https://www.omct.org/)