Vietnam, continua la repressione contro gli attivisti

Trinh Ba Phuong, giovane attivista per i diritti della terra, tutt’ora in stato di detenzione, è stato lungamente sottoposto a tortura per ottenere una confessione.
Ci eravamo occupati del suo caso già nella primavera del 2021, quando avevamo denunciato il suo arresto insieme alla madre e al fratello.

Tutti e tre avevano ampiamente denunciato la violenta operazione di polizia condotta la notte del 9 gennaio 2020, nel villaggio di Dong-Tam, non lontano da Hanoi. L’operazione aveva lo scopo di espropriare le terre degli ex agricoltori del comune: il villaggio fu circondato all’alba del 9 gennaio 2020 da circa 3.000 poliziotti che volevano privare gli abitanti della loro terra, dei loro mezzi di sussistenza, senza alcun indennizzo.

Assaliti nel sonno, molti di loro hanno resistito alla polizia e si dice che siano stati responsabili della morte di tre poliziotti. Il decano del villaggio è stato ucciso durante il brutale assalto, mentre le condanne a morte contro i suoi figli Dinh Cong e Dinh Chuc, perseguiti, insieme ad altri, per sedizione e omicidio, sono state confermate nel marzo 2021.

Mentre il governo ha cercato di limitare l’impatto mediatico del caso, Can Thi Teu, Trinh Ba Phuong e Ba Tu hanno usato i social media per divulgare informazioni e mettere al corrente l’opinione pubblica, per questo sono stati arrestati il 23 giugno 2020.

Trinh Ba Phuong è riuscito anche a filmare il proprio arresto, nel video si vede la polizia che entra con la forza in casa, mentre il suo bambino appena nato e sua moglie sono ancora a letto.
Trinh Ba Tu, ha iniziato uno sciopero della fame nell’agosto 2020 per protestare contro le drammatiche condizioni detentive.
Can Thi Theu, la madre e il figlio minore Trinh Ba Tu sono stati condannati in primo grado il 5 maggio 2021 a 8 anni di prigione per “propaganda contro lo stato”, ai sensi dell’art. 117 del codice penale. La sentenza confermata in appello il 24 dicembre 2021.

Trinh Ba Phuong e la sua coimputata, l’attivista Nguyen Thi Tam, sono stati pesantemente condannati, sempre ai sensi dell’articolo 117, dopo un processo lampo di quattro ore. Ba Phuong è stato condannato il 15 dicembre 2021 a 10 anni di reclusione e 3 anni di libertà vigilata; Nguyen Thi Tam a 6 anni di prigione e 3 anni di libertà vigilata, per aver postato su Facebook e YouTube informazioni sugli eventi di Dong-Tam.

Il 10 febbraio 2022, il padre dei 2 fratelli si è rivolto all’opinione pubblica e alla comunità internazionale in un video girato davanti alla prigione n.1 di Hoa-Lo, chiedendo aiuto urgente per il figlio maggiore Trinh Ba Phuong, che è ancora in isolamento e, secondo quanto riferito, continua a subire torture.