Qualcosa non va nelle carceri italiane
Un detenuto di 35 anni, Giuseppe Sorrentino, si è ucciso il 7 marzo 2010 nel carcere di Padova.
L’Osservatorio permanente sulle morti in carcere (di cui fanno parte i Radicali Italiani, e le Associaziono Il Detenuto Ignoto, Antigone, A Buon Diritto, Radiocarcere, Ristretti Orizzonti) riferisce che si tratta del 13° suicidio dall’inizio dell’anno. «Sorrentino – riferisce l’Osservatorio – si è ucciso il 7 marzo alle 10.30 nella Sezione Protetti della Casa di Reclusione di Padova.
L’Osservatorio riferisce anche come il suicidio di Sorrentino è il secondo in meno di due settimane nel carcere di Padova, dove il 23 febbraio scorso, nella stessa Sezione, si tolse la vita Walid Alloui, 28 anni. «Dall’inizio dell’anno – conclude l’Osservatorio – salgono così a 13 i detenuti suicidi e a 31 il totale dei morti “di carcere”, che comprendono i decessi per malattia e per cause “da accertare”».
Secondo l’avvocato di Sorrentino, “era una morte annunciata“, poiché una forte depressione aveva colpito il suo cliente, portandolo a vari ricoveri e ad estraniarsi completamente dalla realtà.