Corriere Aprile 2011

Aprile 2011 

ACAT PREGA: In questo numero del Corriere diamo una grande importanza alla preghiera. ACAT, come noto, considera la preghiera uno dei suoi mezzi per raggiungere gli scopi che si prefigge, scopi di valore civile, come i diritti umani, ma anche di grande spessore  religioso, per la valorizzazione dell’immagine di Dio nell’essere umano.
Ed è proprio durante la Settimana Santa che il nostro essere cristiani in ACAT acquista un valore maggiore: Cristo è stato torturato, umiliato e condannato a morte. E noi Cristiani siamo discepoli di questo Dio torturato e condannato a morte.
E siamo felici di esserlo!

ACAT INFORMA:  Viviamo un periodo di grandi mutazioni nel Nord Africa e nei Paesi Arabi, periodo in cui la sete di libertà, l’esigenza di Diritti Umani e la volontà di avere condizioni di vita migliori portano tanti popoli a ribellarsi.
Ma un tale stravolgimento non si realizza senza contraccolpi, e così il Mediterraneo si riempie di battelli. Una grande quantità di uomini, donne e bambini cercano di migliorare la propria vita migrando, proprio come fecero i nostri nonni ai primi del secolo scorso.
Ma non sempre noi “civili” popoli europei ci comportiamo con saggezza. Non sempre noi, che ci dichiariamo “popoli cristiani”, ci ricordiamo il sacro dovere della accoglienza. 
Il commissario ai Diritti Umani della Commissione Europea, T. Hammarberg, ci ricorda che anche i migranti irregolari hanno dei diritti, e che migrare (anche se senza documenti) non è previsto come reato internazionale – vedi nel sito www.acatitalia.it (nelle “novità”) alcuni dettagli. Ci ricorda i diritti dei migranti minori, che riportiamo su questo corriere.
Vi invitiamo a visitare il sito (nei “diritti umani in Italia”) per la triste notizia sulla morte di Carlo Saturno nel carcere di Bari: da inizio anno siamo a  45 morti in carcere, di cui 18 suicidi accertati. E la situazione non è migliore per le guardie carcerarie.
Da ultimo, parliamo anche della pena di morte negli USA, festeggiando l’Illinois che la ha abolita il 9-3-2011.

ISAIA 58, 10

Se offrirai il pane all’affamato,
se sazierai chi è digiuno,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.