Corriere Luglio 2011
ACAT VIGILA
- In questo numero trattiamo della vita carceraria, le sue contraddizioni e speranze.
- La ingiustificabile situazione italiana: sovraffollamento, disorganizzazione, suicidi… siamo in pieno nei trattamenti crudeli, inumani e degradanti, se non nella tortura.
- Il conforto portato dai cappellani: il loro scopo è tenere vivo l’uomo che in ogni detenuto, poiché anche chi è in cella resta sempre figlio di Dio
- la disperazione degli ergastolani: L’ergastolo è sparito da tutta l’Europa, oppure ha un limite massimo “reale”, solo in Italia abbiamo l’ergastolo “ostativo”, cioè senza alcuna speranza.
- Il monitoraggio sui luoghi di reclusione, per evitare il rischio “tortura”: Una nstra amica ci ha inviato un approfondito studio sui sistemi internazionali di controllo contro l’uso della tortura. In questo numero ne iniziamo la publicazione.
- La assurda alternativa della pena di morte: La pena di morte, che qualcuno invoca come soluzione dei problemi carcerari, negli USA risulta essere viziata da razzismo e da una buona dose di casualità