Iran, non si ferma il boia
Secondo quanto riportato dall’ONG IHR (Iran Human Rights) il prigioniero politico curdo Saman Naseem, che era stato condannato a morte per reati che avrebbe commesso a 17 anni, sarebbe stato giustiziato qualche giorno fa nella prigione di Urmia (nord-ovest dell’Iran). L’Ong riferisce anche che la famiglia sarebbe stata avvertita solo in seguito all’esecuzione.
Sempre IHR riferisce che da metà febbraio nel gitro di pochi giorni sarebbero state ben 25 le esecuzioni revgistrate nel paese.