Il Madagascar conferma il proprio impegno contro tortura e pena di morte
Il 21 Settembre 2017, il Madagascar ha ratificato il secondo protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti civili e politici per l’abolizione della pena di morte e il Protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti.
In occasione della cerimonia del trattato delle Nazioni Unite a New York il Madagascar ha ratificato il secondo protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti civili e politici sull’abolizione della pena di morte (OP2) e il protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura (OPCAT) dopo che una legge che autorizza la ratifica di tali strumenti è stata emanata 17 Gennaio 2017.
L’ultima esecuzione in Madagascar risale al 1958 durante il periodo coloniale. Tuttavia è solo 10 dicembre 2014, in particolare a seguito di un seminario di sensibilizzazione organizzato dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite e il Ministero della Giustizia con il sostegno di ACAT Madagascar, FIACAT e la Coalizione mondiale contro la pena di morte, che l’Assemblea nazionale del Madagascar ha adottato un disegno di legge che abolisce la pena di morte.
Così, il Madagascar abolisce ufficialmente la pena di morte il 9 gennaio 2015 con la promulgazione di questa legge. Tuttavia, l’impegno del paese per l’abolizione della pena capitale è precedente l’approvazione della legge. Infatti, a partire dal 24 settembre 2012, il Madagascar aveva firmato l’OP2. Inoltre, il paese, ha sempre votato a favore della risoluzione per una moratoria universale sulla pena di morte.
Dal punto di vista giuridico, questa ratifica rende irreversibile l’abolizione della pena di morte in Madagascar. Dal punto di vista politico conferma il suo impegno a favore dell’abolizione universale della pena di morte e della tortura.
In seguito alla ratifica del OPCAT, il Madagascar è impegnato ora ad istituire un meccanismo nazionale di prevenzione per la libertà (NPM) indipendente e dotato delle risorse necessarie per avere accesso a tutti i luoghi di detenzione e che possa intrattenere rapporti privati con persone prive della libertà di scelta.
FIACAT e ACAT Madagascar ora invitano il Madagascar a:
Ad impegnarsi a favore dell’adozione del progetto di protocollo aggiuntivo alla Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli sulla abolizione della pena di morte in Africa;
Stabilire un meccanismo nazionale per la prevenzione della tortura conformemente al protocollo facoltativo della Convenzione contro la tortura.