CPT. Report annuale 2019
E’ disponibile online il rapporto 2019 del Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT). Lo scorso anno, accanto alle normali visite periodiche, il comitato ha effettuato delle visite ad hoc presso alcuni Paesi, fra cui l’Italia. Qui si sono recati presso le strutture penitenziarie di Biella, Milano Opera, Saluzzo e Viterbo, al fine di esaminare la situazione dei detenuti sottoposti al regime di alta sicurezza, al 41 bis o in isolamento.
“Nonostante i progressi compiuti negli ultimi tre decenni nella prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani e degradanti in Europa, permangono sfide significative e complesse per garantire la protezione delle persone private della libertà nei luoghi di detenzione”, ha affermato Mykola Gnatovskyy, presidente del Comitato europeo per la tortura (CPT).
Dal 1989, il CPT ha effettuato oltre 450 visite negli Stati membri, conducendo un lavoro di indagine e accertamento dei fatti in oltre 3.000 stazioni di polizia e in oltre 1.200 carceri, nonché in centinaia di centri di detenzione per migranti, istituti psichiatrici, case di cura sociale e altri luoghi in cui le persone possono essere private della libertà.
Leggi il rapporto del CPT ( in inglese)