10 ottobre – Avere diritto ad un avvocato: una questione di vita o di morte

Il 10 ottobre 2020, la Giornata mondiale contro la pena di morte sarà dedicata al diritto alla rappresentanza legale per coloro che potrebbero essere passibili di condanna a morte.

Senza l’accesso a un’efficace rappresentanza legale durante l’arresto, la detenzione, il processo e dopo il processo, il diritto ad essere sottoposti ad un procedimento equo non può essere garantito. Nel caso in cui sia possibile la condanna alla pena capitale, questo può rappresentare realmente una questione di vita o di morte.

A livello nazionale e internazionale, il diritto ad un avvocato in materia penale è un diritto fondamentale, garantito dalla maggior parte delle Costituzioni nazionali e dai principali trattati internazionali. Purtroppo, i sistemi giudiziari di tutto il mondo non sempre riescono ad offrire un’adeguata rappresentanza legale alle persone accusate di un reato.

Pertanto, mentre ci si adopera per la totale e rapida abolizione della pena di morte, in tutto il mondo e per tutti i crimini, è fondamentale allertare la società civile e la comunità internazionale della necessità assoluta che in tutte le fasi del procedimento penale le persone che potrebbero andare incontro a questa punizione crudele, disumana e degradante beneficino almeno dell’accesso a un’efficace rappresentanza legale.

La pena di morte in cifre:
• 106 paesi hanno abolito la pena di morte per tutti i reati;
• 8 paesi hanno abolito la pena di morte per reati ordinari;
• 28 paesi sono abolizionisti in pratica;
• 56 paesi mantengono la pena capitale;
• I primi 5 paesi boia nel mondo nel 2019 sono stati nell’ordine: Cina, Iran, Arabia Saudita, Iraq ed Egitto.

Per saperne di più sulla pena di morte in tutto il mondo: vai al sito della World Coalition