Libia. L’Italia ha scelto di nuovo di chiudere gli occhi
Nonostante i ripetuti appelli, non ultimo quello promosso e sottoscritto da più di 100 organizzazioni fra cui anche ACAT Italia, che ha fatto sentire la propria voce anche il 14 luglio in Piazza Montecitorio, il Governo italiano ha nuovamente scelto di finanziare la missione internazionale in Libia a sostegno della guardia costiera libica. Si è scelto, ancora una volta, di chiudere gli occhi di fronte all’orrore, si è scelto di avallare la pratica della tortura, della violenza, del disprezzo dei diritti umani e proprio in un momento in cui si grida allo scandalo per i recenti fatti avvenuti in carcere, come se tutto ciò che accade al di fuori dei nostri confini non ci riguardasse.
Come Azione dei Cristiani per l’abolizione della tortura, noi non chiuderemo gli occhi, non ci volteremo dall’altra parte mentre un altro essere umano viene privato della propria libertà, brutalmente torturato, umiliato, offeso, tenuto in ostaggio in attesa di un riscatto e a volte privato della vita.
Non abbiamo bisogno di altre prove per sapere cosa accade nei campi di detenzione libici, l’orrore lo abbiamo visto, lo abbiamo ascoltato lo abbiamo letto su pagine e pagine di rapporti e inchieste, nelle testimonianze di chi, da quell’orrore è riuscito a scappare portandone addosso i segni.
Spetta a noi, a ognuno di noi, non gettare la spugna e continuare a lottare affinché tutto questo abbia fine.