Al via la campagna #FreeViasna
Il 17 settembre partirà ufficialmente #FreeViasna, la campagna internazionale di solidarietà a sostegno dei difensori dei diritti umani della ONG Viasna in Bielorussia ( ci eravamo occupati di questo caso nel mese di febbraio, senza che però nulla sia cambiato da allora).
La data non è casuale, spiegano in una nota pubblicata sul loro sito: “… una rappresentante della nostra organizzazione, Marfa Rabkova , è stata arrestata il 17 settembre 2020. Nel corso dell’anno, la pressione sugli attivisti per i diritti umani si è intensificata in modo esponenziale: sono stati aperti diversi procedimenti penali, sono state condotte numerose perquisizioni, membri di Viasna sono stati arrestati e alcuni sono stati picchiati, e anche coloro che da tempo non facevano parte dell’organizzazione sono stati convocati per essere interrogati”.
Al momento, sono sette i membri di Viasna in stato di detenzione: il presidente dell’organizzazione Ales Bialiatski ; il vicepresidente Valiantsin Stefanovich ; Uladzimir Labkovich , coordinatore della campagna Human Rights Defenders for Free Elections; Marfa Rabkova , coordinatrice della rete di volontari di Viasna; Leanid Sudalenka , capo della filiale di Viasna a Homieĺ; Tatsiana Lasitsa , volontaria a Rečyca; Andrei Chapiuk , volontario a Minsk.
La campagna è volta a richiederne l’immediato rilascio, per questo motivo i promotori invitano a:
- organizzare un raduno, una marcia o un picchetto il 17 settembre;
- diffondere informazioni sui difensori dei diritti umani detenuti e sulla campagna #FreeViasna;
- scattare foto con banner e poster e condividile sui social con l’hashtag #FreeViasna;
- scrivere una lettera aperta agli attivisti per i diritti umani detenuti e inviarla a freeviasna@gmail.com;
- firmare cartoline di solidarietà e inviarle direttamente agli attivisti di Viasna;
- elaborare e attuare altre azioni per chiedere il rilascio dei difensori dei diritti umani di Viasna .