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Illuminante come ogni anno il rapporto sulla pena di morte nel mondo redatto da Nessuno tocchi Caino, che quest’anno ha voluto conferire i premio abolizionista dell’anno a Papa Francesco.

Dopo 2 anni e mezzo di detenzione in Guinea Equatoriale Roberto Berardi è stato finalmente liberato il 9 luglio. Acat Italia si era mobilitata per la sua liberazione già nel marzo dello scorso anno, siamo dunque lieti di comunicare a tutti coloro che hanno preso a cuore questa vicenda che, almeno questa volta, c’è stato un lieto fine.

Ennesimo rinvio nell’approvazione del disegno di legge che introduce il reato di tortura nel nostro ordinamento. Durante l’ultimo passaggio in Senato ci sono state infatti ulteriori modifiche per tornare a un testo “più morbido” che riduce le pene e cerca di non configurare un reato contro le forze dell’ordine. Il testo dovrà dunque tornare di nuovo alla Camera.

Lunedi 29 giugno, alla vigilia dell’inizio della Presidenza lussemburghese del Consiglio dell’Unione europea, una delegazione di ACAT ha presentato a M.Jean Olinger, direttore degli affari politici del Ministero degli Affari Esteri, la petizione dal titolo “Con la tortura non si scherza”, con 11.557 firme raccolte, chiedendogli di trasmetterla al ministro Jean Asselborn.

In occasione della Giornata internazionale contro la tortura e delle concomitanti proteste indette dal SAP ( Sindacato autonomo di polizia) contro la legge che introduce il reato di tortura anche nel nostro paese Patrizio Gonnella (Antigone), Massimo Corti (Acat) e Franco Corleone (coordinatore dei Garanti dei detenuti) hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta:

Come ogni anno da 10 anni a questa parte, in occasione della giornata mondiale contro la tortura che si celebra il 26 giugno, le Acat di tutto il mondo rivolgono un invito ai propri associati e a tutti i cristiani che hanno a cuore i diritti umani, ad unirsi alla veglia di preghiera che si terrà in contemporanea in ogni parte del mondo a sostegno delle vittime di tortura.

Pubblichiamo di seguito il link all’intervista audio rilasciata dal presidente di Acat Italia, Massimo Corti, a Radio Voce della speranza in occasione dell’incontro tra tutte le Acat d’Europa avvenuto tra il 12 e il 14 giugno scorso a Bruxelles.

Il rischio che la legge sul resto di tortura non riesca a passare neanche in questa legislatura è molto alto. A lanciare l’allarme, nell’ambito di una conferenza stampa congiunta tenutasi giovedì 10 al Senato, Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per i diritti umani del Senato, Amnesty International Italia, Antigone e A Buon Diritto.